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Scrivo questo post a fronte di un commento del post precedente che dice così: “Non sai neanche cosa vuol dire AMARE, smetti con queste ipocrisie!!!! ”.
Sono stato sposato per 15 anni con la stessa donna più altri 5 da “fidanzati”. E’ iniziato tutto a 16 anni, in pratica si è trattato di tutta la mia vita fino ad ora. Pensavo di amare, ora non saprei più dire cosa vuol dire amare, ma per stare 20 anni con la stessa persona qualcosa di un po’ più dell’affetto ci deve essere stato.
Poi mi sono trovato solo ed in neanche un anno ho conosciuto più donne che nel resto della mia vita.
Ho “amato”, ho fatto l’amore, ho fatto sesso, ho tradito, ho avuto più donne contemporaneamente, libere, impegnate, di passaggio.
Molte di queste storie il Fabrizio di prima, quello che pensava sempre al dopo, alle conseguenze, alle paure, alla sofferenza, non le avrebbe neanche iniziate.
Adesso però ho deciso di provare a vivere, di scegliere come non avevo mai fatto prima e questo porta a fare degli errori, può portare a soffrire o a far soffrire… però ti fa sentire vivo.
Mia madre qualche giorno fa mi ha detto “allora se tu fai così ho sbagliato anch’io con te!”.
Nessuno ha sbagliato, semplicemente la vita ti mette di fronte a situazioni inaspettate, ti porta su strade che non solo non conoscevi, ma che neanche pensavi potessero esistere.
Scegliere vuol dire sbagliare, ma forse scegliere vuol dire anche crescere.
Sono felice? Non lo so, anche perché ho visto delle persone piangere per causa mia e questo di certo non mi riempie di orgoglio. Ho visto però anche delle persone ridere con me o abbracciarmi dopo aver fatto l’amore o contente per una pasta cucinata al momento.
Non ho mai amato? Non so amare?
Si, può essere, può essere così. Mi spiace solamente che qualcuno dia questo giudizio pesante senza firmarsi, senza avere il coraggio di scrivere il suo nome, soprattutto mi viene da pensare che chi ha scritto sia una persona che sa cosa vuol dire amare e che lo sa mettere in pratica.
Chiedo un favore, da persona alla ricerca di questo significato profondo dell’amore alla persona che ha scritto il post: seppur in forma anonima mi scriva la ricetta del vero amore, mi scriva come si fa ad amare, io giuro che le/gli sarò riconoscente per tutta la vita.
Io non so se so amare, so cosa ho provato per la mia ex moglie, so cosa sento dentro per mio figlio, so come erano calde le lacrime mentre aiutavo mio padre girarsi semiparalizzato in un letto, so cosa vuol dire vedere gli occhi di una madre che ti guarda e non ti riconosce più, so come sono amare le lacrime di chi soffre per causa tua, so com’è difficile sentire trasporto per chi non può essere per te.
Io non so se so amare, non so se questo è amore, so solo che in tutte queste situazioni sento qualcosa dentro che non so spiegare, ma che rimane inciso per sempre, che non lo cancella il tempo, che forse ti aiuta a crescere.
Fabrizio non è un santo, non è diverso dagli altri, è un uomo che cerca di vivere, di ritrovare una sua strada, tra alti e bassi, tra errori (tanti) e qualche cosa buona.
Se tu sai cosa vuol dire amare per favore scrivimelo!
Sono stato sposato per 15 anni con la stessa donna più altri 5 da “fidanzati”. E’ iniziato tutto a 16 anni, in pratica si è trattato di tutta la mia vita fino ad ora. Pensavo di amare, ora non saprei più dire cosa vuol dire amare, ma per stare 20 anni con la stessa persona qualcosa di un po’ più dell’affetto ci deve essere stato.
Poi mi sono trovato solo ed in neanche un anno ho conosciuto più donne che nel resto della mia vita.
Ho “amato”, ho fatto l’amore, ho fatto sesso, ho tradito, ho avuto più donne contemporaneamente, libere, impegnate, di passaggio.
Molte di queste storie il Fabrizio di prima, quello che pensava sempre al dopo, alle conseguenze, alle paure, alla sofferenza, non le avrebbe neanche iniziate.
Adesso però ho deciso di provare a vivere, di scegliere come non avevo mai fatto prima e questo porta a fare degli errori, può portare a soffrire o a far soffrire… però ti fa sentire vivo.
Mia madre qualche giorno fa mi ha detto “allora se tu fai così ho sbagliato anch’io con te!”.
Nessuno ha sbagliato, semplicemente la vita ti mette di fronte a situazioni inaspettate, ti porta su strade che non solo non conoscevi, ma che neanche pensavi potessero esistere.
Scegliere vuol dire sbagliare, ma forse scegliere vuol dire anche crescere.
Sono felice? Non lo so, anche perché ho visto delle persone piangere per causa mia e questo di certo non mi riempie di orgoglio. Ho visto però anche delle persone ridere con me o abbracciarmi dopo aver fatto l’amore o contente per una pasta cucinata al momento.
Non ho mai amato? Non so amare?
Si, può essere, può essere così. Mi spiace solamente che qualcuno dia questo giudizio pesante senza firmarsi, senza avere il coraggio di scrivere il suo nome, soprattutto mi viene da pensare che chi ha scritto sia una persona che sa cosa vuol dire amare e che lo sa mettere in pratica.
Chiedo un favore, da persona alla ricerca di questo significato profondo dell’amore alla persona che ha scritto il post: seppur in forma anonima mi scriva la ricetta del vero amore, mi scriva come si fa ad amare, io giuro che le/gli sarò riconoscente per tutta la vita.
Io non so se so amare, so cosa ho provato per la mia ex moglie, so cosa sento dentro per mio figlio, so come erano calde le lacrime mentre aiutavo mio padre girarsi semiparalizzato in un letto, so cosa vuol dire vedere gli occhi di una madre che ti guarda e non ti riconosce più, so come sono amare le lacrime di chi soffre per causa tua, so com’è difficile sentire trasporto per chi non può essere per te.
Io non so se so amare, non so se questo è amore, so solo che in tutte queste situazioni sento qualcosa dentro che non so spiegare, ma che rimane inciso per sempre, che non lo cancella il tempo, che forse ti aiuta a crescere.
Fabrizio non è un santo, non è diverso dagli altri, è un uomo che cerca di vivere, di ritrovare una sua strada, tra alti e bassi, tra errori (tanti) e qualche cosa buona.
Se tu sai cosa vuol dire amare per favore scrivimelo!
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