COME
Il post QUANTO oltre ad aver scatenato un “dibattito” ha incuriosito molta gente sul fatto che in pausa pranzo si giochi a calcio con i colleghi.
Molti mi hanno chiesto COME mai e COME sia nata la cosa, ragione per cui questo post si intitola COME.
Il tutto succede circa 2 anni fa. Mi posi, in un periodo difficile della mia vita, la domanda su COME potevo sfruttare diversamente la pausa pranzo.
Avuta l’autorizzazione da parte dell’azienda ad utilizzare gli spogliatoi con relative docce decisi di iniziare a correre. Il fatto di correre come sempre dapprima diede origine a sfottò, ma poi, vista la mia perseveranza, incuriosì i colleghi ed io iniziai a chiedermi COME avrei potuto coinvolgere anche loro.
Un giorno per sfida organizzai una partita di badminton, con tanto di rete e righe di nastro e coinvolsi altri tre colleghi. Li chiamo qui con i soprannomi con cui sono attualmente conosciuti: l’argentino, il buitre ed il predator.
La partita fu avvincente e divertente, attrasse anche un po’ di pubblico, ma richiedeva di montare e smontare il campo ogni volta e si poteva giocare al massimo in quattro.
Tornando negli spogliatoi, l’argentino mi disse “mi sono divertito, ma a me piace giocare a calcio…”.
Qualche giorno dopo ci trovammo così io e lui, sempre nello stesso prato davanti all’azienda, a passarci il pallone dapprima da parte a parte fino a quando si unì a noi quello che sarebbe diventato Bakunin; il fatto è che noi eravamo cambiati mentre lui era in abiti da lavoro… e al suo ritorno in ufficio la sua camicia era madida di sudore.
La volta successiva eravamo in 4. A noi si unì il Guerriero. Le borse diventarano 2 porte ed iniziò subito una partita 2 contro 2.
Man mano che il tempo passava aumentavano il numero dei giocatori: il Buitre, il Gormita (attualmente Kebab) fino a quando a noi si unì la prima coraggiosa e temeraria fanciulla: Gianka.
A lei seguì il Condor (altra donzella) e con lei vennero prime maglie con i nomi stampati sulla schiena e le porticine con tanto di rete comprate da Decathlon.
Attualmente si gioca tendenzialmente due volte a settimana. Un volontario sacrificando un fine settimana ha costruito 2 nuove porte in legno dipinte di bianco e si sono formate 2 squadre fisse: il peachass (dal cosidetto “culo di pesca” di un componente ed il kebab di cui ne va ghiotto un giocatore). Prima i peachass si chiamavano “Relativismo” ed i kebab si chiamavano “Gormiti”.
Le squadre sono così composte:
Peachass:
Bakunin
Gianka
Bumba
Velociraptor
Guerriero
Pirata
Predator
Kebab:
Argentino
Cinese
Ale
Condor
Krol
Tin Tin
Buitre
Gormita