COME QUESTE NUBI
Sono come queste nubi che passano in cielo
Non sono mai fermo
Mi sposto e cambio forma
Giorno e notte ancora di continuo
Nero e bianco
Inzuppato d’acqua o leggero
Sempre in balia d’un vento
Che mi porta mi trascina mi gira
Non so più cos’è nel mio stomaco
Tanti corpi sfiorati e violati
Parole e mani ad accarezzare orecchie e seni
Passioni d’ombelico ma il profumo amore
Si confonde non si libera nell’aria
Non ho occhi a cui donare i miei occhi
Ma mi cullo in un ritardo che dovrebbe devastarmi
Mi gongolo in una paternità ipotetica
Di una vita in cui sfuggono il capo e la coda
Eppure mi si ferma il pensiero
Si tuffa nel sangue scorrendo nel corpo
E con viso ebete ed incosciente
Mi immagino a cullare
Tra queste mani non troppo grandi
Un pargolo con la guancia appoggiata alla sua
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