Per me il 4 maggio è sempre un giorno particolare.
Il 4 maggio del 1949 cadeva a Superga l'aereo del grande Torino, morivano non solo dei calciatori, ma delle figure che aveva rappresentato tanto per l'Italia del dopoguerra.
Il 4 maggio del 1949 cadeva a Superga l'aereo del grande Torino, morivano non solo dei calciatori, ma delle figure che aveva rappresentato tanto per l'Italia del dopoguerra.
Molto spesso il 4 maggio a Torino piove ed il cielo è plumbeo... proprio come tanti anni fa... forse la pioggia serve a confondere lacrime che a volte ancora escono...
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E' stupido provare questi sentimenti per una squadra di calcio? Può darsi, eppure succede, forse la passione è proprio questo.
E' stupido provare questi sentimenti per una squadra di calcio? Può darsi, eppure succede, forse la passione è proprio questo.
Allego una poesia scritta qualche anno fa.
A Lisbona le ultime grida gli applausi
ed il coro era sempre lo stesso
“olà Valentino, olà Capitano”
l’ultimo saluto dal finestrino
poi solo il motore col suo rollare
eccovi in aria ancora a volare
“ehi Riga non fare baccano!”
“Valerio ti sei fatto passare!”
“Come fa Virgilio già a dormire?”
e mentre seduto ti inizi a assopire
ti chiedi come fanno questi rottami
a stare nell’aria come gli uccelli.
Con gli occhi chiusi voli anche tu
il tempo che passa ti trova a sognare
riapri gli occhi le nubi e la pioggia
non ti fanno vedere luci o profili
tra poco Torino dovrebbe apparire
Ezio sorride il Gabe sonnecchia
la pioggia rimbalza sbattendo sui vetri
richiudi gli occhi e torni a sognare
la palla in porta è entrata volando
il cielo ti sembra diventare granata
un boato tremendo è il Fila che è esploso
è stato un istante l’ultimo scatto
e insieme con gli altri siete passati
dal mondo dei vivi al mondo dei “grandi”
nel cielo non piove è Torino che piange!
Torino, 28 gennaio 1999
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3 commenti:
..la passione non è mai stupida Tonolito..non ho mai avuto una squadra..ma capisco la passione...la musica è per me quello che per te è il Toro..nelle chitarre ci sento la vita che scorre..fin da quando mio padre mi teneva in braccio ascoltando il 33 giri di Sgt Pepper ..avevo 4 anni ma lo ricordo come fosse ieri...ed è anche colpa sua se adesso John Lennon è tatuato sulla mia spalla..
Il rock è l'unica cosa che non ho mai tradito..e che non mi ha mai tradita..
Lotta con onore per il simbolo del cuore, GRANATA è la tua forza, GRANATA è il tuo colore!
Questa è la frase che ho letto su uno strscione alla prima partita che ho visto al Comunale durante Torino-Atalanta del 1973: avevo 6 anni.
Ora di anni ne ho 40 e lo dico ancora: Forza Magico Toro!
Il Toro va oltre a quegli undici brocchi di quest'anno, fortunatamente, sennò sarebbe da suicidio!
Il Toro è identità con quella parte del mondo semplice, debole se vuoi, ma vera, genuina, che impazzisce per una vittoria sofferta dopo 7 sconfitte.
Troppo facile tifare altre squadre più forti, ora, ma pensando ai miei 6 anni, cos'è stato oltre mio padre, a farmi entrare nelle ossa nel sangue il Toro? Qualcosa di chimico o saper "leggere" anche nel fatuo mondo calcistico come gira la vita...
Probabile entrambe le cose, ma se essere Granata significa essere " contro", (non bastian contrario)alle ingiustizie, all'arroganza, al vincere sempre e comunque, beh allora sempre tutta la vita: Forza Toro!
Il Toro è una pizza con gli amici non un pranzo al ristorante chic,il Toro è una spaghettata a mezzanotte, è una birra non uno champagne, il Toro è una sconfitta meritata non una vittoria...telefonata!
anche quando angelo parla di toro, pensa alla juve. Non la nomina ma è lì. Come la vita, appunto, la storia dell'edipo...
Forse siete del toro perchè questa squadra è nel mito per cose grandi: la migliore squadra italiana del dopoguerra, eroi che muoiono, v.mazzola, scudetto meritato con radice, il mito della sfiga è nato dopo, in piemontese si chiama tacun!
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