26 novembre 2008

Questo Silenzio Tra Loro


QUESTO SILENZIO TRA LORO

Questo silenzio tra loro è un’aria vibrante
Un soffio di vento che riempie lo spazio
Lei sente i suoni nascosti dei suoi desideri
Sospesi in bolle di infinite e tonde paure
Accade che siano ferite a dettare melodia
In fondo la platea è la vita che guarda
E si deve suonare anche senza fervore

Lui si sente stordito dalle gran sinfonie
Che echeggiano forti dai pensieri di lei
Note veloci come un allegro o una fuga
Rincorsa di suoni e ritmi incalzanti
Mancando il libretto a volte si è persi e confusi
E l’adagio ti lascia improvviso senza respiro

L’applauso non sempre soddisfa il maestro
Quando sembra spazzare quel po’ di magia
C’è un momento soltanto che si vorrebbe fermare
Quando improvviso risale sospeso il silenzio
Tutto si ferma di colpo come in ascolto
La gente galleggia nell’aria composta
Nessuna parola sbagliata neanche un respiro

25 novembre 2008

photo by tonolik


LA CITTA’ ERA RUMORE

La città era rumore
E il rumore era musica
Voi raccoglievate firme per cambiare il mondo
Mentre il mondo cambiava con leggi sue
Due ragazzi si baciavano senza tempo
Due vecchietti si portavano per braccio
La fontana pisciava fuori perché il vento era forte

Era sabato pomeriggio
E la gente si rincorreva con buste in mano
Le luci di natale si accendevano tutte insieme
Come i nasi che guardavano all’insù stupiti
Era musica di una città che pulsava
Che a modo suo nella sera si raccontava

06 novembre 2008

You Are The Skin

Photo by Tonolik

Stavo correndo, era una domenica mattina e mi è venuta in mente la frase “you’re the skin of my body”.
Poi è rimasta li, ogni tanto tornava in mente, pensavo a come metterla in una poesia, l’idea di un testo in inglese mi spaventava, ma forse ci poteva stare bene anche dentro un testo in italiano.
Una sera ero in compagnia quando improvvisamente mi si è aperta una “porta” mentale e ripensando a “you are the skin of my body” è uscito il testo. Ed è uscito in inglese.
Può essere una poesia dedicata a una donna, in modo specifico la prima parte, mentre la seconda è più intimista, ma identifica anche la dualità che esiste in ogni essere umano, quello che si è dentro e quello che si è fuori, come si è nell’anima e come si appare all’esterno.
Amo molto il verso conclusivo, mi capita spesso di essere “le bugie chiuse nei miei occhi”, sono li, messe a disposizione di chi le sa trovare, di chi le vuole leggere.



YOU ARE THE SKIN

You are the skin of my body
You are the hand to hold in the dark
You are the way under my feet
You are the ice in a hot day
You are the rainbow after the rain
You are the tears after the fears
You are the hair lost in my bed
You are the girl I’d like to be

I’m the feeling frozen in my heart
I’m the shield built between us
I’m the stupid words to make you smile
I’m the music you play in my soul
I’m the lies closed in my eyes