31 ottobre 2008

Niente Più Versi


NIENTE PIU’ VERSI

Niente più versi
Per quest’anima arida
Amari messaggi
Da dita diverse
Rimbrotti e rumori
Come suoni stridenti

Non canta più
Il violino solista
Non pizzican corde
Le dita indurite
Han perso il talento
Il ritmo del vento

Scrivevo le note
Con la mia penna
Eran solo parole
Segni su carta
Di una vita normale
Memoria sonora

26 ottobre 2008

About me!

homo egoticus

Dopo tutti i commenti al post precedente, mi sento in diritto ed anche in dovere di rispondere.

Sono stato definito egoista, egocentrico, egotico, bugiardo, in cerca della riva dove ritroverò amore ed ideali, persona di cui non fidarsi, etc, etc e nello stesso tempo ho trovato tra le righe delle risposte dimostrazioni di affetto ed in parte penso anche di stima.

Sono sicuramente un egocentrico, forse è per combattere una timidezza ed una insicurezza che si celano in me… è vero che spesso tendo a mettermi davanti a tutto e tutti ed in questi ultimi 3 anni l’IO per me è diventato molto importante. Prima mettevo sempre davanti gli altri, ora ho deciso di lasciare spazio a me.

Egoista. In realtà pensavo di essere molto altruista, ma pensandoci è vero che lo sono diventato un po’… mi ritrovo forse quando mi si accusa di non pensare ai danni che posso provocare agli altri… è anche vero che se non si è un po’ egoisti non si fa nulla.

Bugiardo. Beh, si… nel senso che sulle questioni “sentimentali” o “sessuali” faccio fatica ad essere completamente trasparente come lo sono credo per tutte le altre cose che mi riguardano. Ma è difficile per me essere schietto… diciamo che più che bugiardo cerco di dire delle mezze verità che poi forse sommate tutte insieme danno la verità. Ma non è facile, pur se le regole del rapporto sono state definite da subito, dire ad una donna che si fa sesso con un'altra.

In cerca dei valori persi e dell’unico amore. Ma… diciamo che in cerca dell’amore è forse vero, dell’unico è difficile da dirsi. Spesso sono assalito dai dubbi se io abbia mai amato o se sia capace di amare. In quanto hai valori persi, alcuni sono contento di averli messi da parte, altri sono sicuro che torneranno in forma diversa, ma sicuramente non saranno quelli di prima.

Egotico. È una definizione complessa, cercatela su internet http://it.wikipedia.org/wiki/Egotismo. Sicuramente il mio egocentrismo e la mia visione del sesso e del femminile possono in parte avvicinarmi a questa definizione… anche se la trovo un po’ cattivella.

Persona di cui non fidarsi. È la cosa che mi ha ferito di più. Spero che non sia vero. Non ho altro da dire.

Una cosa è vera. Mi piacciono le donne. Mi piace l’universo femminile. Vedere una donna che sta bene con me è una delle soddisfazioni più grandi che provo in questo periodo.
Invidio la donna, invidio la sua femminilità, mi piace annusarla, mi piace scoprirla, mi piace fare le cose che fanno le donne per capire almeno in parte quello che provano.

Reputo le donne un gradino sopra gli uomini, reputo la loro intelligenza più piena, più rotonda.

Una cosa ci terrei a dire a Lennon e Manu. Io non “stendo”, io non “porto a letto”, in quei momenti (che per me non è solo la scopata) io ci metto tutto me stesso, ritrovo un po’ di calore, riesco a sentirmi ancora un po’ vivo. Non faccio classifiche e non ci tengo neanche a farle.

Non so se sono diventato un pezzo di merda che rimestato al sole puzza, so che questo è quello che mi va di fare in questo momento della mia vita e così faccio... con tutto le coseguenze che ne possono derivare.

Un saluto a tutti e tutte.

13 ottobre 2008

Come


COME

Il post QUANTO oltre ad aver scatenato un “dibattito” ha incuriosito molta gente sul fatto che in pausa pranzo si giochi a calcio con i colleghi.

Molti mi hanno chiesto COME mai e COME sia nata la cosa, ragione per cui questo post si intitola COME.

Il tutto succede circa 2 anni fa. Mi posi, in un periodo difficile della mia vita, la domanda su COME potevo sfruttare diversamente la pausa pranzo.
Avuta l’autorizzazione da parte dell’azienda ad utilizzare gli spogliatoi con relative docce decisi di iniziare a correre. Il fatto di correre come sempre dapprima diede origine a sfottò, ma poi, vista la mia perseveranza, incuriosì i colleghi ed io iniziai a chiedermi COME avrei potuto coinvolgere anche loro.

Un giorno per sfida organizzai una partita di badminton, con tanto di rete e righe di nastro e coinvolsi altri tre colleghi. Li chiamo qui con i soprannomi con cui sono attualmente conosciuti: l’argentino, il buitre ed il predator.
La partita fu avvincente e divertente, attrasse anche un po’ di pubblico, ma richiedeva di montare e smontare il campo ogni volta e si poteva giocare al massimo in quattro.

Tornando negli spogliatoi, l’argentino mi disse “mi sono divertito, ma a me piace giocare a calcio…”.

Qualche giorno dopo ci trovammo così io e lui, sempre nello stesso prato davanti all’azienda, a passarci il pallone dapprima da parte a parte fino a quando si unì a noi quello che sarebbe diventato Bakunin; il fatto è che noi eravamo cambiati mentre lui era in abiti da lavoro… e al suo ritorno in ufficio la sua camicia era madida di sudore.

La volta successiva eravamo in 4. A noi si unì il Guerriero. Le borse diventarano 2 porte ed iniziò subito una partita 2 contro 2.

Man mano che il tempo passava aumentavano il numero dei giocatori: il Buitre, il Gormita (attualmente Kebab) fino a quando a noi si unì la prima coraggiosa e temeraria fanciulla: Gianka.

A lei seguì il Condor (altra donzella) e con lei vennero prime maglie con i nomi stampati sulla schiena e le porticine con tanto di rete comprate da Decathlon.

Attualmente si gioca tendenzialmente due volte a settimana. Un volontario sacrificando un fine settimana ha costruito 2 nuove porte in legno dipinte di bianco e si sono formate 2 squadre fisse: il peachass (dal cosidetto “culo di pesca” di un componente ed il kebab di cui ne va ghiotto un giocatore). Prima i peachass si chiamavano “Relativismo” ed i kebab si chiamavano “Gormiti”.

Le squadre sono così composte:
Peachass:
Bakunin
Gianka
Bumba
Velociraptor
Guerriero
Pirata
Predator

Kebab:
Argentino
Cinese
Ale
Condor
Krol
Tin Tin
Buitre
Gormita

09 ottobre 2008

Questa Notte


Questa notte avevo 4 desideri:

- parlare un po’ con mio padre

- avere rassicurazioni sul futuro di mio figlio

- riunire i miei amici e passare un po’ di tempo a parlare con loro

- sapere che da qualche parte c’è una donna che mi aspetta e che io saprò amare

Per il primo ci vorrebbe un miracolo.

Per il secondo bisognerebbe essere un veggente.

Per il terzo superare tante piccole difficoltà logistiche.

Per il quarto bisognerebbe credere ancora nell’amore.

Visto il persistere del raffreddore ho preso un’aspirina e ci ho bevuto sopra un bicchiere di rum.

Ho dormito finalmente una notte intera senza svegliarmi e senza sogni.

Al mattino però i desideri erano ancora tutti li in fila.

08 ottobre 2008

Cabiria


Pare che Matteo prenderà parte a questo spettacolo.