25 settembre 2006

Piangere!


Ho visto, con un po’ di ritardo, Neverland, il film che narra la storia dell’ideatore di Petar Pan.

Ho pianto, pianto tutto quello che potevo piangere.

E’ una storia di bambini, io ho sempre amato i bambini, loro si sono sempre divertiti con me, da sempre, da quand’ero ragazzino.

Sono sempre riuscito a creare un rapporto di complicità, di stima reciproca, solo con mio figlio non ci sono riuscito.

Perché? Cos’è questo amore bloccato che c’è dentro di me? Mi sembra un altro scherzo della vita.

Ho sempre fatto il “duro” sul nostro rapporto, ma questa ferita ha sempre sanguinato dentro di me ed ora non smette di dolere.

Tutto sfugge dalle mie mani, troppo dolore si sta mischiando dentro l’anima, troppe lacrime appannano la vista.

Vorrei sentirmi padre.

1 commento:

Anonimo ha detto...

non credo sia possibile confrontare il rapporto che puoi avere con milioni di bambini rispetto a tuo figlio; nei suoi confronti tu sei "padre", con il peso della responsabilità che quella parola comporta: educarlo, indirizzarlo, essere di esempio....
ormai è risaputo che il mestiere più difficile è proprio "il genitore". Posso solo dirti di amarlo, amarlo incodizionatamente come credo tu stia già facendo senza saperlo.... devi solo provare a tirarlo fuori!!! e ricorda che fuori c'è tanta gente che ti vuole bene... e lui è il primo della fila!