28 novembre 2006

Malato!


La verità è una sola: sono malato!
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Voi mi vedete di giorno ridere, scherzare, appassionarmi, cercare di coinvolgere le persone; in realtà voi mi vedete mentre sto cercando di essere vivo.
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Non potete vedere le mie notti, non potete sapere quanto sono lunghe, quanto sono buie.
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Non potete immaginare come quel buio che c'è fuori si intrufola piano di dentro, un po' per volta invade il corpo, si ferma nel petto ed incomincia a gonfiare. Sembra ad un certo punto che non ci stia più di dentro, ti invade la testa, spinge, pulsa, è vivo... pare voglia farti esplodere per poter uscire.
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Ci sono dei momenti che vorresti scoppiare tu di tua volontà, pur di non sentirlo più.
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Ma non sentire più che cosa?
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Vorresti gridare, ma contro chi? Chiedere aiuto, ma per che cosa?
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Eppure incominci a vivere anche di giorno pensando che dopo qualche ora tornerà e allora cerchi delle cose da fare, delle distrazioni, cerchi di stordirti, cerchi il modo di non pensare, il modo di ritardare il suo arrivo.
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A volte non torna per un giorno o due e ti sembra di essere guarito... poi di colpo, di nuovo, più forte di prima.
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E di giorno sorridi.
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E di notte vai in guerra... per quanto?
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Mah.. la cosa che mi stupisce è che ti stupisci.
Passare la bosa e girarre dal vento in poppa al vento contro vuolo dire tutto. Cambi le vele e non più dritto e a zig zag.
Tu sai cosa (mafari solo per un poco o per sempre) hai perso. E ti stupisci? Di notte stai così perchè sei solo. E ti stupisci?
Se fosse una maratona non saresti stupito se le gambe non girano al trentesimo e se in quel momento non c'è un amico a soffrire con te.