31 marzo 2007

Non so se so amare

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Scrivo questo post a fronte di un commento del post precedente che dice così: “Non sai neanche cosa vuol dire AMARE, smetti con queste ipocrisie!!!! ”.

Sono stato sposato per 15 anni con la stessa donna più altri 5 da “fidanzati”. E’ iniziato tutto a 16 anni, in pratica si è trattato di tutta la mia vita fino ad ora. Pensavo di amare, ora non saprei più dire cosa vuol dire amare, ma per stare 20 anni con la stessa persona qualcosa di un po’ più dell’affetto ci deve essere stato.

Poi mi sono trovato solo ed in neanche un anno ho conosciuto più donne che nel resto della mia vita.

Ho “amato”, ho fatto l’amore, ho fatto sesso, ho tradito, ho avuto più donne contemporaneamente, libere, impegnate, di passaggio.

Molte di queste storie il Fabrizio di prima, quello che pensava sempre al dopo, alle conseguenze, alle paure, alla sofferenza, non le avrebbe neanche iniziate.

Adesso però ho deciso di provare a vivere, di scegliere come non avevo mai fatto prima e questo porta a fare degli errori, può portare a soffrire o a far soffrire… però ti fa sentire vivo.

Mia madre qualche giorno fa mi ha detto “allora se tu fai così ho sbagliato anch’io con te!”.

Nessuno ha sbagliato, semplicemente la vita ti mette di fronte a situazioni inaspettate, ti porta su strade che non solo non conoscevi, ma che neanche pensavi potessero esistere.

Scegliere vuol dire sbagliare, ma forse scegliere vuol dire anche crescere.

Sono felice? Non lo so, anche perché ho visto delle persone piangere per causa mia e questo di certo non mi riempie di orgoglio. Ho visto però anche delle persone ridere con me o abbracciarmi dopo aver fatto l’amore o contente per una pasta cucinata al momento.

Non ho mai amato? Non so amare?

Si, può essere, può essere così. Mi spiace solamente che qualcuno dia questo giudizio pesante senza firmarsi, senza avere il coraggio di scrivere il suo nome, soprattutto mi viene da pensare che chi ha scritto sia una persona che sa cosa vuol dire amare e che lo sa mettere in pratica.

Chiedo un favore, da persona alla ricerca di questo significato profondo dell’amore alla persona che ha scritto il post: seppur in forma anonima mi scriva la ricetta del vero amore, mi scriva come si fa ad amare, io giuro che le/gli sarò riconoscente per tutta la vita.

Io non so se so amare, so cosa ho provato per la mia ex moglie, so cosa sento dentro per mio figlio, so come erano calde le lacrime mentre aiutavo mio padre girarsi semiparalizzato in un letto, so cosa vuol dire vedere gli occhi di una madre che ti guarda e non ti riconosce più, so come sono amare le lacrime di chi soffre per causa tua, so com’è difficile sentire trasporto per chi non può essere per te.

Io non so se so amare, non so se questo è amore, so solo che in tutte queste situazioni sento qualcosa dentro che non so spiegare, ma che rimane inciso per sempre, che non lo cancella il tempo, che forse ti aiuta a crescere.

Fabrizio non è un santo, non è diverso dagli altri, è un uomo che cerca di vivere, di ritrovare una sua strada, tra alti e bassi, tra errori (tanti) e qualche cosa buona.

Se tu sai cosa vuol dire amare per favore scrivimelo!
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

..credo che nessuno saprà mai darti la ricetta dell'amore, tantomeno chi si lancia in questi giudizi gratuiti, perchè l'amore è diverso per ognuno...ma se sei capace di regalare un sorriso a qualcuno solo perchè cucini una pasta o se qualcuno ride e ti abbraccia dopo aver fatto l'amore con te, pur sapendo di nn essere la donna della tua vita, è perchè l'amore nn è sempre promettere amore e fedeltà eterni, a volte l'amore è soltanto regalare a qualcuno quello di cui ha bisogno in quel momento....
certo è rischioso..a lungo andare può far male..ci si può ritrovare soli..ma del resto ci si può ritrovare soli in qualsiasi caso..tutte le cose degne di essere vissute richiano di uccidere e se si vuole vivere bisogna pur accettare di dover morire prima o poi .. Comunque grazie Dude..è sempre bello vedere qualche piccolo frammento della tua grande anima tra le pagine di questo blog..

Anonimo ha detto...

Le tue parole ti fanno onore giovane lennon, sei molto saggio/a per l'età che non dici di avere.
Per quanto riguarda l'amore, io che di anni ne ho 40, storia simile alla tua Tonlik, ho detto simile non uguale, posso dire che l'amore essendo il sentimento piu' irrazionale di questo mondo e' veramente difficile da oggettivare in un metodo, il come si fà ad amare o cosa sia amare è la cosa più variabile e volubile di questo mondo. Dire soggettiva quasi sminuisce il suo reale valore direi.
Ma... di certezze ce ne sono comunque, una di queste è che l'amore è prima di tutto metamorfosi, saper cambiare, l'altra certezza è che prima di tutto per amare veramente dobbiamo amare noi stessi.
Peraltro come dici tu, sul quantitativo di rapporti che hai avuto dopo il matrimonio, diciamo per trovare la tua strada... dell'essere, oltre che dell'avere, può andar bene che lungo il percorso tu abbia fatto anche del male, fà parte del gioco, ma proprio questo ci deve far MATURARE E CRESCERE, il potere dei sentimenti sulla materia, sul cuore degli altri, il dolore che possiamo scatenare e che non abbiamo il diritto di utilizzare in maniera indiscriminata fine a se stessa, tipo per trovare la NOSTRA STRADA. Ok una, ma due sono troppe, mi spiego!
Per cui, SAGGIA E' LA MAMMA CHE GODE DI UNA GRANDE QUALITA', L'ESSERE DONNA, CREATURA MULTISFACCETTATA E COMPLICATA CON UNA GRANDE PECULIARITA', VEDERE LONTANO E VEDERE IL DOLORE. Guarda l'orizzonte, non cercare in maniera ossessiva mettendoti alla prova nel cuore degli altri, anzi delle altre, non ne hai il diritto, guarda nel tuo di cuore, li stanno le risposte, la mamma vuole dirti questo quando non ti riconosce.

JUMPY.

Anonimo ha detto...

Esatto...gli errori ci possono stare...uno, due...ma basta!!!! Altrimenti gli errori non ti sono serviti a crescere, dagli errori si impara...ma se continui a farne....e tu continui a farne...continui a giocare con le donne, quelle libere, quelle impegnate, quelle sposate in crisi e con figli...tutte vittime del tuo percorso di vita. BASTA

Anonimo ha detto...

...insomma tutti d'accordo con Jumpy...prsino l'anonimo sempre incazzato.
Non potevo fare a meno di...
Argomento troppo tosto...
Ricettina tonolik ? Comodo, facile, eh ? Ditemi come devo fare e io lo faccio...Al solito.
Mi sa che con l'amore non è PER NIENTE COSI...
Tu sai, tu hai visto...gli altri, le altre. Dov'è il tuo di cuore ? Non c'è. Non si vede.
Perchè l'amore viene da li.
Non è un riflesso di te stesso che gli altri ti trasmettono.
L'amore non lo "spieghi", lo "senti".
Ed è proprio inconfondibile, forse scomodo, irrazionale, involontario, faticoso, ma inconfondibile.
Un'urgenza dell'anima...che si placa solo negli occhi dell'altro...in generale, non solo l'amore fraa uomo e donna.
Mi viene in mente "the power of love", vecchia canzone dei Frankie goes to hollywood.
Niente ricettina, tonolik, ti tocca metterci del tuo...
xxx

Anonimo ha detto...

..sai caro anonimo incazzato, le responsabilità non stanno mai tutte da una parte.. se queste donne libere, impegnate, sposate con figli decidono di incasinarsi in una relazione e sanno che probabilmente non avrà futuro io non le definirei tanto VITTIME ma pittosto COMPLICI de loro dolore, se non principali COLPEVOLI.. In relazioni come queste i sentimenti possono trasformarsi e da niente diventare tutto ma se non si vuole rischiare di soffrire la cosa va evitata alla radice.. queste "vittime" possono scegliere, non sono oggetti che servono a definire il percorso di vita di qualcun'altro.. se qualcuno ti dice che nn sei la donna della sua vita e tu decidi di continuare la relazione..di chi è la vera responsabilità?
..certo è un'altro discorso se ti si raccontano cazzate sulla natura del rapporto.. l'importante è essere chiari fin dall'inizio...

Anonimo ha detto...

Sento di dovertelo...
L'averti conosciuto, "frequentato", scritto, sentito, l'aver condiviso e il condividere con te un pezzo di "strada" è stato per me importante e significativo, per quello che c'è stato e c'è e per i risvolti che tutto questo ha avuto nello scoprire parti di me. Alcune stupende, altre dolorose, ma che mi hanno permesso di "diventare" più consapevole dei miei bisogni e dei miei desideri. Non so se ci siamo "Amati" con la A maiuscola. Non so se sei affidabile, se sei capace di amare, di far soffrire o altro. Quello che ti voglio dire è che ti voglio ringraziare per quella notte che abbiamo passato insieme. Ringraziare perchè è stata la prima volta che qualcuno mi ha "accompagnato" a lasciarmi andare ATTRAVERSANDO con me le mie paure e le mie angosce. Sei stato lì con me, mi hai rassicurata, accolta, confortata, spronata.
Credo che porterò dentro per sempre quelle ore trascorse con te, anche se è stata solo una notte...
Grazie
Pat

Anonimo ha detto...

Dici bene Lennon 1 l'importante è essere chiari fin dall'inizio e Tonolik racconta sempre un sacco di cazzate, è un bravo giocoliere con le parole...condivido con XXX, questa volta deve trovare lui le risposte giuste....troppo facile chiedere agli altri le soluzioni, sei un uomo che ragiona con la testa o un uomo che ragiona solo con il cazzo???? Pat mi dispiace dirtelo ma essere ascoltata, accolta, confortata, spronata fa tutto parte del suo sporco gioco...