07 novembre 2007

Tutto Ubriaco Traballa

TUTTO UBRIACO TRABALLA

È bastato
Un colpo di martello
A incrinare questo mare di ghiaccio
A rompere il mio folle equilibrio
Come lama scintillante
Ha segnato l’azzurro cristallo
Fuoriesce freddo vaporoso
Male che torna a riprendere forma

Ondeggiano i piedi
Danzo come un ballerino su punte
Ma manco di grazia e armonia
La paura muove il mio corpo

Le braccia si aprono tese
Ma in questa distesa da brividi
Appigli non possono trovare
Tutto ubriaco traballa
Lo scricchiolio è rumore assordante
L’angoscia si stringe sul corpo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...e chissà quale fiamma, vicina, lontana, presente o inesistente riuscirà mai a scioglierlo un po', sto mare di ghiaccio...neh ?

Anonimo ha detto...

noi possiamo solo consolare
chi soffre vicino a noi,
ma non possiamo provare
quello che provano gli altri! siamo tutti angeli caduti
in tutti i sensi
belli e brutti ...
... nel bene e nel male ..
prima o poi cadremo tutti
c'e' chi si fa piu' male
e chi si rialza facilmente, ma ..
... se ci facciamo forza tutti insieme .. ci risolleveremo tutti!

Non posso pensare Tonolik, un vulcano di allegria com'eri, ti stia distruggendo piano piano ... coraggio!!!!