Nocevento!

Sono le 23.49.

Ho finito adesso di vedere Novecento di Bernardo Bertolucci. E’ un film stupendo, ma che mi ha lasciato l’amaro in bocca.
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Alla fine mi sembra che l’uomo esca sempre e comunque sconfitto, da qualsiasi parte esso sia, di qualsiasi condizione sociale.
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Il vecchio padrone è usurpato dal figlio che rende disumana la vita per i lavoratori.
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Il figlio del figlio è sconfitto dalla vita, prima la bella vita, poi la tristezza della vita.
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I fascisti umiliano e massacrano tutti, i comunisti fanno poi lo stesso con i fascisti.
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Il socialismo del popolo viene preso in consegna dallo stato e dai partiti.
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I ricchi rimangono ricchi, i poveri poveri.
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Olmo resta in vita, ultimo testimone, quasi a portare il fardello di tutto quello che ha visto, il suo essere “bastardo”.
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Ottavio e la “francese” si salvano, persi però nella loro vita naiffe, quasi surreale, staccata comunque dalla realtà.
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Sono io che sono pessimista e non passo un ottimo periodo o nel film non c’è spazio per la speranza?

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