11 febbraio 2007

Quando meno te lo aspetti

Quando meno te lo aspetti, quando pensi che sia passato, improvvisamente ritorna.
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Ritorna quella sensazione orribile che ti opprime il petto, che sembra bloccarti il respiro.
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Te la immagini nella testa come una macchia nera, dai contorni frastagliati, che ti fluttua dentro e ti stanca, ti logora, piano piano.
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La senti e non sai spiegarti perché, senti che non stai bene, ma non capisci cosa ti sta succedendo.
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Non ho più la forza e la voglia di combatterla.
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Non mi chiedo più nulla, l’ascolto e basta, soffro quando mi fa soffrire, piango quando mi fa piangere.
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Forse il male cura, forse devo soffrire per guarire.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

-Perchè il dolore? L'unica medicina che guarisce l'uomo dal suo orgoglio ed egoismo e .... gli permette di aprirsi alla luce, all'Amore, alla vita a Dio!
-La ragione pretende
risposte per non barcollare nel buio. E’ umano pretenderle.

Queste due frasi non sono mie ma… navigando qua e là nel web si trova di tanto in tanto qualcosa di sensato.
In effetti la ragione ci fà razionalizzare ogni cosa, ogni pensiero, pensiamo che a tutto ci sia una risposta razionale, ma non sempre la strada e’ quella giusta.
A volte e’ proprio il metodo più irrazionale che ci porta consiglio, come quello di non fare nulla ed ascoltare.
Come diceva e dice ancora un grande saggio di mia conoscenza, quando non sai cosa fare non fare nulla. ASCOLTA !!!

animaecarne@libero.it

Anonimo ha detto...

...in questa vita non solo la sofferenza è un passaggio obbligatorio ma necessario, non ci sono molti altri modi per crescere se non amare e soffrire (e non necessariamente in quest'ordine). E' vero che a volte se non si sa cosa fare la cosa migliore è non fare niente, ma questo non fare niente e aspettare che tutto passi da sé non deve diventare un crogiolarsi nella propria apatia o una scusa per smettere di lottare… l’anima non smette di lottare perché invecchia ma invecchia perché smette di lottare …