NIENTE PIU’ VERSI
Niente più versi
Per quest’anima arida
Amari messaggi
Da dita diverse
Rimbrotti e rumori
Come suoni stridenti
Non canta più
Il violino solista
Non pizzican corde
Le dita indurite
Han perso il talento
Il ritmo del vento
Scrivevo le note
Con la mia penna
Eran solo parole
Segni su carta
Di una vita normale
Memoria sonora
Niente più versi
Per quest’anima arida
Amari messaggi
Da dita diverse
Rimbrotti e rumori
Come suoni stridenti
Non canta più
Il violino solista
Non pizzican corde
Le dita indurite
Han perso il talento
Il ritmo del vento
Scrivevo le note
Con la mia penna
Eran solo parole
Segni su carta
Di una vita normale
Memoria sonora
2 commenti:
"è curioso", diresti tu, ma stamattina ti ho casualmente ritrovato nei versi di patrizia valduga (la conosci?), come ieri sera in modo molto inquietante nell'"aridità" di garcia lorca...la tua poesia è, per dirla alla sua maniera, "emergenza di sangue che cola"... e non posso non pensare a te quando lei scrive:"pensatore di donne, (...) / ad averti c'è poco per il cuore"...però alla fine ci piaci;)
.. e poi ci fu silenzio...
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